2012-11-14 14:09:34

Zambia: la pressione dei vescovi dietro la revoca dell'espulsione del sacerdote dei poveri


La pressione dei vescovi è stata decisiva perché il governo revocasse il provvedimento di espulsione nei confronti di un parroco ruandese costretto a lasciare lo Zambia con l’accusa di aver incitato la popolazione alla rivolta: lo dice all'agenzia Misna Cleophas Lungu, segretario generale della Conferenza episcopale. “La decisione su padre Viateur Banyangandora – sottolinea padre Lungu – è stata annunciata poche ore dopo un incontro tra una delegazione composta da quattro vescovi e il presidente Michael Sata”. Secondo il segretario generale della Conferenza episcopale, il colloquio è stato il momento risolutivo di una campagna alla quale hanno partecipato anche il Consiglio delle Chiese dello Zambia e numerose organizzazioni non governative impegnate nella difesa dei diritti civili. “La diocesi di Chipata – dice padre Lungu – si sta già mettendo in contatto con il suo sacerdote, che adesso si trova in Rwanda, perché possa tornare”. Il governo aveva arrestato ed espulso Banyangandora a luglio, dopo che durante una predica nella cittadina orientale di Lunduzi il parroco aveva sottolineato come i bassi prezzi del cotone stessero mettendo a rischio la sopravvivenza di migliaia di contadini. L’espulsione del religioso aveva suscitato la protesta della Chiesa e alienato a Sata il sostegno di parte del mondo cattolico, decisivo per la sua elezione nel settembre 2011. (R.P.)







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