Siria. Parigi riconosce la Coalizione dell’opposizione. Si aggrava il fronte umanitario
La Siria è ancora nella morsa della violenza. Solo ieri le vittime sono state oltre
150, tra di loro 4 bambini e 10 donne. intanto la Francia è il primo paese europeo
a riconoscere la Coalizione dell’opposizione, mentre l’Iran annuncia, per domenica,
un incontro tra il governo siriano ed i ribelli, ma senza aggiungere nulla sulla composizione
delle delegazioni. Il servizio di Marina Calculli: Quello
francese è stato il primo governo indipendente a riconoscere ieri la coalizione governativa
formatasi a Doha come l’unica autorità legittima della Siria. Poco prima l’Unione
Europea e la Lega Araba, riunite al Cairo, avevano fatto lo stesso. Più caute Washington
e Londra che attendono di vagliare l’estensione della rappresentatività del nuovo
governo. Ma la via della transizione sembra essere intrapresa.
Persino Mosca,
alleata del regime di Assad invierà oggi una sua coalizione diplomatica a Ryad per
discuterne le eventuali implicazioni. Dall’interno del Paese, tuttavia, dove un bilancio
di quasi 150 morti ha chiuso la giornata di ieri, i ribelli rivendicano solo il sostegno
militare promesso all’Occidente. Non vogliamo altro tipo di aiuto che un rifornimento
di armi, siamo in grado di risolvere i nostri problemi da soli ha detto ieri l’esercito
siriano libero.
La situazione umanitaria intanto si aggrava ogni giorno di
più, secondo la Croce Rossa Internazionale sono oltre 2 milioni i senza tetto solo
all’interno del Paese, oltre il doppio della cifra stimata pochi mesi fa dall’ONU.
E a Homs la situazione sanitaria è ad alto rischio: si sono registrati casi di infezioni
e di peste bubbonica. E’ l’allarme lanciato da un gruppo di 20 civili cristiani che
vivono nei pressi del convento dei Gesuiti, nel centro storico della città.