2012-11-14 14:26:25

Dieci anni fa Giovanni Paolo II a Montecitorio. Il Papa: dal cristianesimo risorse per il bene comune


Occorre ''rinnovare l'invito ad attingere alla linfa del cristianesimo''. E’ quanto afferma Benedetto XVI in un messaggio che il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone, ha inviato per la cerimonia di ieri a Montecitorio a dieci anni dalla visita di Giovanni Paolo II al Parlamento italiano. La cronaca dell'inviato, Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

Fu la prima visita di un Papa a Montecitorio. Un evento storico e che ha rafforzato i rapporti tra Italia e Santa Sede. Nel messaggio di Benedetto XVI, letto nella cerimonia di questa mattina alla Camera, mons. Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, ricorda le radici cristiane, il patrimonio spirituale dell’Italia:

“Questo patrimonio spirituale ed etico può sempre offrire, anche nei momenti difficili, risorse adeguate per il rinnovamento delle coscienze e per il concorde orientamento al bene comune, innanzitutto da parte di coloro che sono chiamati a far parte di codesto Parlamento”.

Il relativismo etico è un male sempre in agguato. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini afferma che “la visita di Giovanni Paolo II al Parlamento deve essere ricordata oggi come un solenne punto di arrivo e, nello stesso tempo, come un luminoso punto di partenza”. Fini ribadisce come il Pontefice chiese di legare maggiormente politica ed etica:

“Una democrazia senza valori può facilmente convertirsi in un totalitarismo aperto oppure subdolo. Sono parole che scuotono, che devono indurre profonde riflessioni, perché il comune nemico della democrazia politica e della fede religiosa è davvero rappresentato, ancora oggi, non meno che nei periodi più bui e tragici del ‘900, dal relativismo etico e dal nichilismo”.

Un principio che vale ancora oggi. Il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco:

“Senza un ordine etico, quindi senza valori morali veri, fondati sulla natura umana, e senza le virtù morali, le leggi hanno poca incisività. Quindi, non bastano le leggi, che devono essere giuste: è necessaria una coscienza morale e virtù morali”.

Per il cardinale Bagnasco, “la politica deve impegnarsi a difendere la famiglia fondata sul matrimonio e a sostenerla economicamente, in particolare in merito all'educazione dei figli”.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre







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