Australia: sì dei vescovi a Commissione d’inchiesta del governo sul fenomeno degli
abusi
I vescovi australiani salutano positivamente la decisione annunciata dal Premier Julia
Gillard di istituire una Commissione d’inchiesta nazionale per fare luce sui casi
di pedofilia nel Paese. “La Royal Commission – afferma una nota della Conferenza
episcopale (Acbc) - permetterà di esaminare il problema degli abusisui minori a livello
nazionale e di individuare le misure necessarie per meglio prevenire e rispondere
a questo fenomeno nella nostra società”. L’annuncio dell’iniziativa è arrivato pochi
giorni dopo l’apertura di un’indagine nel Nuovo Galles del Sud che coinvolge i vertici
della Chiesa cattolica locale, accusati da un ispettore di polizia di avere insabbiato
abusi commessi da alcuni sacerdoti. L’inchiesta - ha precisato il Primo Ministro –
non prenderà di mira solo la Chiesa, ma sarà ad ampio raggio. Una scelta condivisa
dalla Conferenza episcopale che nella nota osserva come la piaga della pedofilia non
riguarda esclusivamente le Chiese, ma anche “le famiglie, le comunità , le scuole
e altre organizzazioni”, e respinge come “infondata” la tesi secondo cui esso sarebbe
un “problema sistemico” nella Chiesa cattolica. Se è vero che in passato sono stati
commessi gravi errori, affermano i vescovi australiani, essa ha compiuto notevoli
passi per contrastare il fenomeno al suo interno, a cominciare da una più stretta
collaborazione con le autorità di polizia. La dichiarazione ricorda in particolare
l’impegno intrapreso dall’episcopato in questi ultimi venti anni per proteggere i
bambini e aiutare le vittime. I presuli australiani si dicono quindi pronti a collaborare
con la nuova Commissione, in particolare nell’inchiesta sui casi emersi nel Nuovo
Galles del Sud, chiedendo, da parte loro, alle autorità preposte di tenere più informato
il pubblico sulle indagini in corso. Un’inchiesta simile a quella avviata nel Nuovo
Galles del Sud è in corso nello Stato di Vittoria, dove la Chiesa cattolica ha ammesso
lo scorso settembre che almeno 620 bambini sono stati abusati dai sacerdoti a partire
dagli anni ’30. (A cura di Lisa Zengarini)