Il 62% degli adulti cattolici degli Stati Uniti, circa 36,2 milioni di persone, ha
un profilo su Facebook; il 58% dei cattolici di età inferiore ai 30 anni condivide
sui social media contenuti come foto, articoli e commenti, almeno una volta alla settimana;
quasi un terzo di tutti gli intervistati ha detto che vorrebbe dei blog curati dai
loro pastori e vescovi: questi alcuni risultati di uno studio appena pubblicato dal
Centro per la Ricerca Applicata all'Apostolato (Center for Applied Research in the
Apostolate, Cara) presso la Georgetown University. Lo studio è stato pubblicato l'11
novembre scorso durante un incontro sui social media promosso dal Dipartimento delle
Comunicazioni della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb) in coordinamento
con l'Assemblea Generale annuale d'autunno dei vescovi degli Stati Uniti, tenutasi
a Baltimora. Per la compilazione del rapporto, intitolato "L'uso cattolico dei New
Media negli Stati Uniti, 2012", sono state intervistate 1.047 persone dichiaratesi
cattoliche. Il rapporto, inviato all’agenzia Fides dalla Usccb, “suggerisce molte
opportunità alla Chiesa di impegnarsi con chi vive nel continente digitale, come Benedetto
XVI descrive questa nuova cultura della comunicazione” ha detto il vescovo di Salt
Lake City, mons. John Wester, Presidente della Commissione per le comunicazioni della
Usccb. Il sito cattolico più spesso visitato regolarmente dagli adulti cattolici è
il sito web della propria parrocchia: circa uno su 10 infatti dice di visitare il
sito una volta al mese o più spesso. (L.F)