Mozambico: oltre 130mila famiglie al centro di una grave carestia a Tete
Oltre 130 mila famiglie stanno vivendo una grave carestia nella provincia nordoccidentale
mozambicana di Tete. L’emittente locale Radio Mozambique ha riferito che la situazione
è particolarmente grave nel distretto di Cahora Bassa, dove la gente è costretta a
nutrirsi di frutti di bosco e radici. Tete - riferisce l'agenzia Fides - è ricca di
mais, ma l’ultima campagna agricola non ha prodotto nulla nel distretto. Le autorità
della provincia hanno esortato i residenti a vendere il loro bestiame così da poter
acquistare cibo per sopravvivere. La carestia è stata causata dalla forte siccità
che ha colpito il paese. Altri distretti che stanno subendo questo fenomeno dall’inizio
dell’anno sono Magoe, Mutarara, Zumbo e Moatize. L’insicurezza alimentare è leggermente
migliorata quest'anno, ma sono state segnalate diverse aree ancora a rischio nelle
province meridionali di Gaza, Maputo e Ingambane, nella provincia centrale di Sofala
e in quella settentrionale di Nampula. Circa due mesi fa il governo ha lanciato una
campagna agricola per una maggiore produzione di cibo per sfamare quelli che ne hanno
bisogno. Inoltre, per raggiungere questo obiettivo, saranno distribuite agli agricoltori
migliaia di tonnellate di sementi. Oltre 1.000 esperti di agricoltura sono impegnati
ad aiutare gli agricoltori a produrre maggiori quantità di generi alimentari nell’ex
colonia portoghese. (R.P.)