Giornata mondiale contro la polmonite: ogni 25 secondi muore un bambino, 3.400 al
giorno
La polmonite, da sola, è la principale malattia killer dei bambini sotto i cinque
anni a livello mondiale. Mietendo il 18% delle circa 6,9 milioni di vittime infantili
che ogni anno muoiono per malattie curabili e cause prevenibili, pari a circa 1,3
milioni di bambini. Ogni 25 secondi un bambino muore di polmonite, circa 3.400 decessi
al giorno. Ieri, nel ricordare la quarta Giornata Mondiale contro la polmonite, l'Unicef
ha chiesto un maggiore sforzo per debellare questa malattia, che è facilmente prevenibile
con cure poco costose. "Dal mese di giugno di quest'anno, molti governi hanno dato
la loro adesione a una ‘Promessa Rinnovata’(“A Promise Renewed”), un movimento globale
per la sopravvivenza dei bambini. Affrontare la polmonite è l'occasione perfetta per
fare bene su questi impegni. Non possiamo avere riduzioni nella mortalità infantile
senza un diretto e concentrato attacco al più grande nemico che i bambini devono affrontare
in tutto il mondo", ha detto il Responsabile Unicef per la Salute Mickey Chopra. Sarà
possibile combattere la polmonite se verranno forniti vaccini, servizi diagnostici,
antibiotici, accesso a cure mediche e a servizi igienico-sanitari, oltre che all'istruzione.
Un recente rapporto della Un Commission on Life-Saving Commodities for Women and Children,
guidata dall'Unicef e dall'Unfpa, stima che circa 1.560.000 vite possono essere salvate
in 5 anni, aumentando la disponibilità di amoxicillina, un antibiotico che costa 0,30
dollari a dose. Lavarsi le mani con acqua e sapone riduce l'incidenza della polmonite
del 23%, ma è una pratica poco diffusa in molti Paesi in via di sviluppo. A livello
mondiale, la copertura vaccinale per la polmonite è di circa l’85%, ma i più poveri
non sono protetti. Condizioni di vita difficili in ambienti sovraffollati ed insalubri
e la mancanza di conoscenza su come proteggersi, aumentano la loro vulnerabilità.
"I governi devono affrontare in modo serio la minaccia della polmonite e fornire vaccini
adeguati, servizi di diagnostica, trattamenti e assistenza sanitaria, soprattutto
per i più poveri, o questo flagello continuerà a privare il mondo dei suoi figli al
ritmo di quasi 3.400 al giorno. Questo è inaccettabile ", ha detto il responsabile
Unicef Chopra. Meno di un terzo dei bambini nei Paesi in via di sviluppo affetti da
polmonite riceve antibiotici: in Asia meridionale in media sono il 18%. Nei Paesi
in via di sviluppo i bambini colpiti dalla malattia nelle aree urbane hanno più probabilità
di ricevere antibiotici rispetto a quelli nelle zone rurali. “Ogni giorno nel mondo
muoiono ancora 19.000 bambini sotto i 5 anni per cause facilmente prevenibili, muoiono
per malattie che si possono curare, muoiono perché malnutriti. Per l’Unicef questo
numero non è accettabile e vuole arrivare a zero. Per questo, vogliamo rilanciare
la campagna di raccolta fondi 'Vogliamo Zero' per combattere la mortalità infantile”
ha dichiarato il Presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera. (R.P.)