Convegno Internazionale sull'opera di padre Marracci, primo traduttore del Corano
nel 1698
La prima traduzione latina del Corano, risalente al 1698 ad opera di padre Ludovico
Marracci, sarà al centro del Convegno Internazionale ”Corano e Bibbia. L’uso delle
fonti in padre Ludovico Marracci”, organizzato dall’Ordine dei Chierici Regolari della
Madre di Dio domani a Roma. L’evento, inserito nella cornice dell’Anno della Fede,
intende valorizzare e celebrare la figura di Padre Marracci (1621-1700) - sacerdote
leonardino, orientalista, rettore dell’Università “La Sapienza”, primo traduttore
del Corano e della Bibbia arabica - nel quarto centenario della nascita ed insieme
riscoprirne l’opera, frutto della tensione missionaria che lo animava. La ricchezza
del prezioso manoscritto – che sarà possibile ammirare nel convegno - risiede nell’accurato
metodo scientifico utilizzato da Marracci e nella meticolosa analisi delle fonti,
consultate dall’autore direttamente in lingua originale nei suoi numerosi viaggi,
alla ricerca del senso autentico del testo coranico e a garanzia di una traduzione
rispettosa del significato originale. Il convegno, nello spirito dialogico-veritativo
tra cultura cristiana e islamica, vedrà la presenza di numerose personalità tra cui
il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo
interreligioso, Giovanni Maria Vian, direttore dell’Osservatore Romano, e mons. Italo
Benvenuto Castellani, arcivescovo di Lucca. Numerosi gli studiosi e gli esperti, tra
cui il prof. Roberto Tottoli dell’Università Orientale di Napoli e il prof.Paolo Araha
del Warburg Institute (London). (R.P.)