2012-11-12 14:31:15

Emergenza maltempo in Italia. Prof. Artale: eventi estremi non più atipici


Forti disagi in Italia per allagamenti, frane e smottamenti. L’allerta maltempo, che si sta spostando verso sud, ha colpito Liguria, Veneto, Toscana e Umbria costringendo centinaia di persone a lasciare le loro case. Gravi le condizioni di una donna di 73 anni, investita a Grosseto da un’onda d’acqua mentre era in auto. A Roma è prevista, per oggi, l’ondata di piena del Tevere. Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ribadisce la necessità di “allentare il patto di stabilità per reperire risorse” e finanziare un piano per combattere il dissesto idrogeologico. A cosa è dovuto il ripetersi, sempre più frequente, di questi fenomeni? Risponde, al microfono di Amedeo Lomonaco, il climatologo dell’Enea, Vincenzo Artale: RealAudioMP3

R. – Questi fenomeni si stanno intensificando per diverse ragioni. La temperatura media della Terra è aumentata di circa 0.7 gradi. E l’aumento di temperatura porta a una maggiore evaporazione del mare, dell’acqua disponibile anche nel suolo. Inoltre, la temperatura media del Mediterraneo, rispetto a quella globale, sta assumendo dei valori maggiori. Ovviamente, in alcuni periodi dell’anno -– proprio in questi mesi, da ottobre a novembre – questi fenomeni sono maggiormente intensi, proprio perché il mare restituisce l’energia accumulata durante l’estate – in modo a volte drammatico come in questi giorni – all’atmosfera. Dato che questo accumulo negli ultimi anni è maggiore, ci aspettiamo fenomeni più intensi e perturbazioni più intense.

D. – Riferendoci all’Italia, alluvioni e siccità si alternano ormai senza soluzione di continuità. Quali le misure più urgenti?

R. – E’ un problema di mettere in sicurezza il territorio, soprattutto lì dove si è costruito male oppure si è costruito nelle zone dove prima scorrevano i fiumi. Bisogna, quindi, andare a ristudiare il territorio, a ridefinirlo bene, secondo criteri di maggiore sicurezza.

D. – Quale scenario possiamo prevedere in futuro in Italia, per gli effetti legati proprio al cambiamento climatico?

R. – Nella statistica fatta su decine di anni, gli eventi estremi erano più o meno 0.25 l’anno: un evento ogni quattro anni. E’ sotto gli occhi di tutti che stiamo subendo gli eventi estremi, soprattutto in Italia sostanzialmente tutti gli anni. Gli eventi estremi cominciano a essere non così atipici. La statistica si sta spostando, per quanto riguarda sia la media della temperatura sia la media delle precipitazioni intense, su fenomeni a carattere particolarmente estremo non più anomali.

Ultimo aggiornamento: 13 novembre







All the contents on this site are copyrighted ©.