Bolivia: 50 anni della Conferenza episcopale a difesa dei valori umani e cristiani
“Nei suoi 50 anni, la Conferenza episcopale non è mai stata al margine della vita
del Paese, caratterizzato, da una parte, dai gravi problemi sociali come la povertà,
la manipolazione e la discriminazione di ampi settori della società e, dall’altra,
dal difficile cammino nella costruzione di una democrazia reale, stabile e matura”.
Queste le parole pronunciate dal cardinale Julio Terrazas Sandoval, arcivescovo di
Santa Cruz e, fino a sabato, presidente della Conferenza episcopale della Bolivia,
nel discorso di apertura dell’Assemblea plenaria, che si conclude oggi a Cochabamba,
nel centro del Paese. Il porporato boliviano ha ripercorso la storia dell’organismo
episcopale - nato nello spirito di rinnovamento del Concilio Vaticano - insieme alla
storia della nazione sudamericana, costatando che, in questo momento, alla Chiesa
è richiesto un “servizio lungimirante e opportuno” per far fronte alle nuove situazioni
che minacciano la dignità, la libertà e la vita stessa dei boliviani. Tra i più gravi,
il cardinale Terrazas ha individuato l’espansione del narcotraffico che corrode alla
società e sgretola il futuro dei giovani. E ancora, la proliferazione dei carceri
come risposta alla violenza, la detenzione di persone condannate senza processo, e
perfino l’imputazione di crimini a minori di età che invece dovrebbero ricevere un’educazione
alla responsabilità e alla libertà. “La giustizia continua a mostrare forme e volti
di un passato di manipolazione e intimidazione” ha detto il porporato rilevando l’urgenza
di una legittima amnistia e di una qualità di vita dignitosa per le persone private
della libertà. Il cardinale Terrazas ha incoraggiato i vescovi riuniti in Assemblea
a continuare a promuovere e difendere i valori umani e cristiani. “E’ nostro dovere
- ha aggiunto il porporato boliviano - lasciarci guidare dagli orientamenti di Aparecida,
dalle esigenze dell’Anno della Fede e dall’audacia della Nuova Evangelizzazione”.
Tra le prime decisioni dell’Assemblea, è stata rinnovata la direttiva della Conferenza
episcopale per la gestione 2012-2015, con l’elezione di mons. Oscar Aparicio, presidente;
mons. Ricardo Centellas, vicepresidente; e mons. Eugenio Scarpellini, segretario generale.
Ieri tutti i vescovi della Conferenza episcopale boliviana hanno festeggiato il 50°
anniversario di fondazione, con una Messa di ringraziamento, nella cattedrale di Cochabamba,
nella quale hanno dato il via all’Anno della Fede a livello nazionale. (A.T.)