2012-11-10 12:40:56

Terremoto in Emilia: appello del cardinale Caffarra per la costruzione di chiese provvisorie


In Emilia-Romagna, i fedeli di molte delle comunità colpite dal terremoto dello scorso maggio rischiano di restare, tra breve, senza luoghi di culto. E’ l’allarme lanciato dal cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, al termine dell’inaugurazione della mostra “Architetture della Fede. Chiese d’Italia dalle origini al Rinascimento”, nella Galleria Lercaro. Il cardinale ha voluto far sentire quella che ha definito “una mia grave preoccupazione” e “come un grido di dolore”. Le comunità che “non possono usare i loro edifici di culto” perché non sicuri o distrutti, perderanno a breve, con la stagione fredda, anche “i luoghi allestiti sotto l’urgenza”. La soluzione potrebbe essere rappresentata dalla realizzazione di prefabbricati che – ha specificato il porporato – sarebbero installati a spese delle chiese locali. I nulla osta per questi lavori, tuttavia, “non ci vengono concessi”, ha spiegato l’arcivescovo, che ha rivolto dunque un appello alle autorità competenti. “Aspettare che siano agibili le chiese distrutte o lesionate, significa aspettare mesi o perfino anni”, ha detto il cardinale, e restare senza un luogo dove celebrare “funerali eventuali, matrimoni, battesimi, e soprattutto l’Eucarestia festiva”. “Non ho alcun potere – ha concluso il porporato – se non quello di farmi voce dolente di tante comunità che potrebbero sentire aggiungersi amarezza ad amarezza”. (D.M.)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVI no. 315







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