2012-11-10 14:38:17

Missionarie in Romania, per aiutare chi è lasciato solo dall'emigrazione


RealAudioMP3 In Moldavia, nel Nord della Romania, in molti sono stati costretti dalla povertà a partire per l'Europa occidentale in cerca di un lavoro. Sono flussi migratori che hanno gravi ripercussioni interne e lasciano spesso in situazioni di abbandono minori e anziani. E' in questa realtà sociale fatta di povertà e solitudine, a Butea, che operano le religiose delle Missionarie della Passione di Gesù, una congregazione fondata nel 1936 a Torino da Madre Maria Margherita Lazzari. "Il nostro carisma è proprio quello di donare un amore grande che possa risanare le ferite dell'abbandono e quando è possibile reinserire i bambini nelle loro famiglie" spiega suor Elisabetta Barolo, responsabile della Missione di Butea. Una casa famiglia che ospita 25 bambini abbandonati, un oratorio frequentato da più di 100 bambini, una casa per anziani e ammalati con 40 posti letto, un centro medico e un servizio di traporto degli ammalati in ospedale, sono le principali iniziative e i servizi offerti dalla Missione di Butea. "Ma la disoccupazione e la povertà in Romania spingono anche molti uomini nella trappola dell'alcol e della droga - ricorda Sr. Elisabetta - per questo, a pochi chilometri da Butea, abbiamo avviato un progetto per realizzare un centro di accoglienza per alcolizzati e tossicodipendenti". "La nostra fondatrice - aggiunge la Superiora delle Missionarie della Passione di Gesù, Madre Chiara Cadorin - diceva che non ci può essere una miseria umana che le nostre religiose non comprendano, compatiscano e aiutino. Ci ha spinto ad andare fino ai confini della terra per portare a tutte le anime Gesù". (A cura di Fabio Colagrande)







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