Il cardinale Piacenza: educare l'uomo e il suo "senso religioso"
“L’esperienza di duemila anni di tradizione ecclesiale ed un primo bilancio di questi
primi cinquant’anni dal Concilio, indicano come il solo autentico modo per interpretare
la giusta promozione umana sia quello di aiutare l’uomo a sottrarsi da ogni concezione
riduzionista della realtà”. E’ uno dei passi centrali della prolusione - riporta l'agenzia
Sir - con cui il cardinale Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione del Clero,
ha aperto venerdì ufficialmente l’anno accademico dello Studium generale Marcianum
di Venezia. “Assumere con consapevolezza le sfide della modernità e, conseguentemente,
essere Chiesa nel tempo della modernità - ha ammonito il cardinale Piacenza riferendosi
al tema della sua prolusione - non può significare, in alcun caso, inseguire le ‘mode’
culturali, morali, o sociali” del momento”, assumendo modelli culturali “estranei
all’uomo, e perciò estranei a Cristo e alla Chiesa”. “Non si tratta - ha precisato
il cardinale - di ostinarsi nella proposta di modelli culturali passati, che forse
danno maggiori sicurezze, ma che sono praticamente indecifrabili per l’uomo contemporaneo,
quanto, piuttosto, di avere la capacità di stare realmente di fronte l’uomo, aiutandolo
a riscoprire le proprie esigenze fondamentali e costitutive”, attraverso un’opera
di “educazione dell’uomo e del suo senso religioso”. (R.P.) Ultimo aggiornamento:
12 novembre