2012-11-10 13:50:48

Il cardinale Bertone ricorda il venerabile don Giuseppe Quadrio


Il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone è intervenuto sabato al Convegno sul venerabile don Giuseppe Quadrio, sacerdote salesiano (1921-1963), in occasione del 75.mo anniversario della Facoltà di Teologia di Torino-Crocetta. Don Quadrio – ha detto il porporato – è stato un uomo di fede e di cuore, maestro di dialogo: “ha visto tutto nella luce dello Spirito di Dio, ha fatto la sintesi interiore tra la contemplazione e l’azione, tra la fede e la vita, tra la tradizione e la modernità, ha realizzato quello che il Concilio Vaticano II chiama unità di vita”. Come i Santi – ha proseguito il cardinale Bertone – don Quadrio “si è svuotato di sé per farsi riempire da Dio e di Dio, come fanno i veri uomini contro corrente. Ci aiuti ad imitarlo nell’oggi della Chiesa. Oggi, infatti, si sente molto parlare di ‘nuova evangelizzazione’ anche a motivo del recente Sinodo dei Vescovi che ne ha sviscerato il contenuto e le modalità”.

“E’ indubbio – ha sottolineato il cardinale Bertone - che i nuovi evangelizzatori si formano pregando Dio, mettendosi in ginocchio in adorazione, aprendosi con fiducia all’opera di Dio, che è la più efficace, ed anche rendendosi disponibili alla fraternità verso tutti. Don Quadrio è uno di questi; ci ha fatto capire che la Chiesa sulla terra è sempre un episodio di cielo. Egli ha collaborato ad aiutare il mondo ‘a risvegliar l’aurora’ (Sal 57, 9). Ha suscitato in chi lo incontrava la nostalgia del totalmente Altro, in un mondo che Daniel Rops già aveva preconizzato come un mondo senz’anima”. Il porporato ha infine affermato che “don Quadrio ha incarnato l’amore della verità per poter conseguire la verità dell’amore”.

Ultimo aggiornamento: 12 novembre







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