Congo: nel Masisi un conflitto interetnico ignorato da tutti
“Nella regione di Masisi (Nord Kivu) la popolazione soffre le conseguenze di un conflitto
interetnico che è ignorato dalla comunità internazionale, mentre questa continua a
focalizzare la sua attenzione solo sull’M23” dicono all’agenzia Fides fonti della
Chiesa locale, che per ragioni di sicurezza chiedono l’anonimato. L’M23 è il principale
movimento di guerriglia operante nel Nord Kivu, ma accanto a questo ve ne sono diversi
altri. Nel Masisi il conflitto oppone le comunità Hunde e Hutu con il coinvolgimento
di diversi gruppi armati che operano nell’area (Nyatura, Raia Mutomboki). “Il 3 novembre,
dopo giorni di relativa calma, grazie ad un intervento delle autorità locali volto
a sensibilizzare la popolazione alla pacifica convivenza, un nuovo massacro di vittime
innocenti ha sconvolto l’area” riferiscono le nostre fonti. “Quattro donne Hunde e
due bambini sono stati massacrati a colpi di machete da membri della milizia Hutu,
Nyatura. Le donne sono state sorprese dai loro assassini mentre raccoglievano banane.
Prima di essere uccise hanno subito violenza sessuale”. Il massacro ha suscitato la
protesta della popolazione Hunde. “I corpi delle vittime sono stati portati di fronte
alla sede dell’Amministrazione territoriale di Masisi. La tensione era altissima.
Gli Hunde chiedevano alle autorità locali di garantire la propria sicurezza mentre
diversi giovani promettevano atti di vendetta contro gli Hutu”. Tra le due popolazione,
Hutu e Hunde, si è creato un clima di paura reciproca. “Se il conflitto interetnico
nel Masisi continuerà ad essere ignorato, altre persone innocenti moriranno nell’indifferenza
delle autorità congolesi, delle organizzazione internazionali e dei media” concludono
le fonti di Fides. (R.P.)