2012-11-09 12:00:45

Iraq: i vescovi chiedono un dialogo "coraggioso e sincero" per il Paese


I vescovi cattolici dell'Iraq si sono riuniti dal 6 al 7 novembre nella loro annuale Assemblea a Ankawa, nella regione del Kurdistan. Lo riferisce l’agenzia Fides, citando il comunicato conclusivo dell’Assemblea. I prelati hanno discusso varie tematiche pastorali legate alle proprie Chiese, l'applicazione dell'Esortazione apostolica “Ecclesia in Medio Oriente”, i temi del Sinodo per la Nuova evangelizzazione e dell'Anno della fede lanciato da Benedetto XVI lo scorso 11 ottobre. L'Assemblea episcopale ha invitato “tutti i partiti politici a sedersi insieme, liberi da interessi personali e confessionali, per iniziare un dialogo coraggioso e sincero, rispettando i diritti di tutte le componenti della società e il pluralismo. L’auspicio dei vescovi è che “la religione rimanga distante dai conflitti politici”. “I bombardamenti, le uccisioni e le distruzioni compiute in nome della fede – prosegue il comunicato - offendono Dio e deformano il credo religioso”. L'Assemblea episcopale ha notato con tristezza che l’emigrazione dei cristiani continua, invitando tutti i fedeli “ad essere attaccati alla propria terra d'origine e a partecipare alla sua costruzione, prendendo esempio dai loro padri”. L'Esortazione apostolica “Ecclesia in Medio Oriente”, hanno poi ricordato i presuli, invita i figli di Abramo a non “essere strumentalizzati in conflitti reiterati e ingiustificabili per un autentico credente”. I vescovi sperano dunque “che la convivenza continui con migliori condizioni di giustizia e rispetto della dignità umana”, limitando così l’emigrazione e incoraggiando i migranti a tornare. I prelati si sono inoltre detti “preoccupati per le condizioni delle nostre sorelle e fratelli siriani”, e auspicano “che le riforme chieste dalla popolazione vengano attuate in modo pacifico, attraverso dialoghi e negoziati costruttivi e non con la violenza e la distruzione”. “Preghiamo – conclude il comunicato - per il rapido ritorno alla stabilità” della Siria. “Anche per quanto riguarda l’Iraq il documento invita i fedeli a rinvigorire la fede e la speranza e di pregare per il ritorno alla pace e alla stabilità del Paese in modo che tutti possano godere della libertà, dignità e gioia”. (D.M.)







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