2012-11-09 14:17:05

Bolivia: l'integrazione scolastica necessaria alla formazione umana


“Nonostante gli sforzi e i progressi, c'è ancora molto da fare nelle scuole e nelle comunità per raggiungere una istruzione uguale per tutti, per il superamento delle barriere culturali, economiche, sociali e razziali, che sono la nostra grande sfida”: lo ha detto il direttore della Federazione internazionale di Fe y Alegría, Ignacio Suñol, durante il 43° Congresso di Fe y Alegría, che si è concluso ieri a Cochabamba. Secondo Sunol più di 3 milioni di bambini nei Paesi dell'America Latina sono esclusi dalla scuola primaria per diverse situazioni, motivo per cui la sfida è di costruire un modello di gestione sociale pubblica, gratuita e inclusiva. Nella nota inviata all’agenzia Fides, si leggono anche le dichiarazioni al Congresso del Padre generale della Compagnia di Gesù, Adolfo Nicolás, il quale ha sollevato la necessità che Fe y Alegría, presente in America Latina, Africa ed Europa, estenda i confini della sua missione sociale specificamente nell'area educativa che è campo di lavoro dei gesuiti. Secondo il Superiore dei Gesuiti, l'integrazione scolastica "è la porta d'ingresso alla formazione umana, oggi necessaria perché viviamo in una pluralità e diversità molto più esplicita e drammatica". Il modello di integrazione scolastica portato avanti da Fe y Alegría in diversi paesi, ha successo perché, secondo padre Nicolás, è adattabile alle diverse nazioni in base alla loro realtà, ma è sempre necessario formare gli educatori costantemente, secondo le sfide che si presentano. (R.P.)







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