Allarme della Bce: in Europa la crescita economica nel 2013 sarà debole
Economia ancora in difficoltà in Europa. Ieri il presidente della Banca Centrale Europea,
Mario Draghi, ha ribadito che la crescita stenterà anche il prossimo anno. Approvazione
per le nuove misure decise dal parlamento greco che già domenica però rischia di dividersi
sulla legge di bilancio. Benedetta Capelli:
Crescita debole
nel 2013 e richiamo ai Paesi a fare di più sul piano delle riforme. Questi i punti
forti emersi nell’incontro a Francoforte tra la stampa e il presidente della Banca
Centrale Europea, Draghi. Ricordando che la Bce ha messo tutte le armi a disposizione
in difesa dell’euro e che è pronta a varare un piano anti-spread, Draghi ha invitato
a riforme strutturali per stimolare l'occupazione e rendere sostenibili gli sforzi
di consolidamento fiscale nell'Eurozona, necessarie poi nuove misure per aumentare
la flessibilità del mercato del lavoro e la mobilità. Draghi ha poi citato i miglioramenti
di Italia e Spagna che hanno visto aumentare la domanda dei titoli di stato dopo l'annuncio
del piano di acquisto bond della Bce. “Sulla Grecia è stato fatto quello che dovevamo
fare”: ha aggiunto il presidente che ha parlato di passo importante compiuto da Atene
con l'approvazione delle nuove misure di austerità, costate però al governo Samaras
l’espulsione di 7 parlamentari contrari ai provvedimenti approvati. E in questo clima,
cresce la paura che il Parlamento si divida ancora sulla legge di bilancio – domenica
il voto - mentre i dati sulla disoccupazione fanno registrare un nuovo record arrivando
al 25,4%.