2012-11-08 14:33:37

Mindanao: cristiani e musulmani insieme per il dialogo interreligioso


Futuro del processo di pace fra governo ed estremisti islamici, formazione dei leader musulmani e cristiani e lotta alla povertà nelle zone tribali. Sono alcuni dei temi che verranno discussi nella riunione annuale del movimento per il dialogo interreligioso Silsilah, in programma da domani all’11 novembre a Zamboanga, nell'isola di Mindanao. Padre Sebastiano d’Ambra missionario del Pime (Pontificio istituto missioni estere) e fondatore del movimento, sottolinea ad Asianews, che alla due giorni sono attese oltre 300 persone provenienti da tutta l’isola a maggioranza musulmana. “Fra i partecipanti - afferma - vi saranno per la prima volta anche musulmani e cristiani del movimento di Manila”. Per l’occasione tutti i membri di Silsilah rinnoveranno il loro impegno a diffondere lo spirito del dialogo interreligioso e della pace nelle loro comunità, spesso colpite da faide familiari, religiose ed etniche. “Il nostro movimento - racconta il sacerdote - si basa sulla concezione che Dio è fonte e sorgente di ogni dialogo. Silsilah propone una vita in dialogo per tutti, cristiani, musulmani e tribali. Esso è rivolto soprattutto ai giovani che attraverso le nostre iniziative imparano la fiducia e l’amore per l’altro, facendo una comune esperienza di armonia, solidarietà e pace”. Quest’anno l’incontro è dedicato alla memoria della regista filippina Marilou Diaz-Abaya, membro del Silsilah e famosa in tutto il Paese per il suo impegno nel dialogo fra musulmani e cristiani, morta lo scorso 8 ottobre dopo una lunga battaglia contro il cancro. (C.S.)

Ultimo aggiornamento: 9 novembre







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