Angola. Allarme siccità: quasi 2 milioni di persone a rischio fame, 500 mila sono
bambini
Circa 500.000 bambini angolani sono a rischio fame a causa della siccità che ha colpito
il Paese nell’ultimo anno. L’allarme – riferisce l’Agenzia Fides - è stato lanciato
dallo stesso governo angolano, secondo il quale “10 delle 18 province del Paese stanno
attraversando una grave crisi alimentare, che minaccia almeno 500.000 bambini”. “Per
far fronte a questa situazione, il governo dell’Angola, insieme a diversi partner
internazionali (inclusa l’ONU) ha lanciato un programma di lotta alla malnutrizione
infantile” afferma una fonte del governo, citata dal quotidiano cattolico Apostolado.
Il programma concerne le province di Zaire, Bie, Huambo, Kwanza-Sul, Cunene, Huila,
Bengo, Benguela, Moxico e Namibe. Secondo la stessa fonte, l'iniziativa mira a "costruire
centri sanitari e a formare più di duemila operatori comunitari sanitari, che lavoreranno
con circa 350 mila famiglie nelle quattro province più colpite: Kwanza-Sul, Zaire,
Huambo e Bie”. Nell’ultimo anno si è registrato in Angola un calo del 60% delle piogge.
La produzione agricola ha subito una riduzione di più di 400.000 tonnellate rispetto
al raccolto precedente e 1 milione 800.000 persone si trovano in una situazione di
insicurezza alimentare. Una situazione paradossale per un Paese che contende alla
Nigeria il primato della produzione petrolifera in Africa, con una popolazione di
circa 20 milioni di abitanti (la Nigeria ha invece una popolazione di ben oltre 100
milioni di abitanti).