Draghi: l'economia della Germania inizia a risentire della crisi. Per la commissione
Ue vera crescita nel 2014
L’economia della Germania inizia a risentire dell’impatto della crisi del debito nell’Unione
europea. Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi sottolineando però che i
rischi di un collasso nell’eurozona sono rientrati. Per la commissione europea, la
Ue e la zona euro dovranno aspettare fino al 2014 per una più forte espansione economica.
Il servizio di Debora Donnini:
L'economia
della Germania inizia a risentire dell'impatto della crisi del debito in Europa. Lo
ha detto il presidente della Bce Mario Draghi a Francoforte. Secondo Draghi, i rischi
di un collasso dell'eurozona sono rientrati e molti Paesi hanno fatto progressi straordinari
attuando le riforme necessarie per una crescita sostenibile. La Ue e la zona euro
dovranno aspettare fino al 2014 per una più forte espansione economica, prevede la
commissione europea e grazie alle riforme strutturali il Pil Ue salirà all’1,6%. Sempre
per la commissione, è disoccupazione record in Italia dove il numero dei senza lavoro
continuerà a salire fino a raggiungere l’11,5% nel 2013 e l’11,8% nel 2014. Intanto
per il cancelliere tedesco Angela Merkel l’Unione europea non deve escludere modifiche
ai trattati, se necessarie per superare la crisi insistendo sulla necessità di un
miglior coordinamento delle politiche economiche. Ha poi assicurato il suo impegno
perché' al vertice di dicembre i 27 possano concordare ''una road map'' ambiziosa
per rinnovare la nostra unione economica e monetaria''.