2012-11-06 13:56:19

Sud Sudan: 200 persone nel braccio della morte in condizioni disumane


Un appello per una moratoria alla pena di morte nel Sud Sudan è stato lanciato da Amnesty International, Human Rights Watch e da una serie di gruppi locali della società civile. In un documento congiunto le organizzazioni umanitarie affermano che il sistema giudiziario del giovane Stato (il Sud Sudan è indipendente dal luglio 2011) non è in grado di garantire i diritti elementari ai circa 200 detenuti nel “braccio della morte”. Questi ultimi, denuncia il documento ripreso dall'agenzia Fides, sono rinchiusi “in celle sporche e sovraffollate”, non hanno accesso ad un avvocato “e non sono in grado di preparare in modo corretto la propria difesa o la richiesta di un processo di appello”. “Il Presidente Salva Kiir Mayardit deve dichiarare immediatamente una moratoria sulla pena di morte e il governo deve far fronte con urgenza alle gravi carenze del sistema giudiziario del Paese” conclude il documento. (R.P.)







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