Ultime battute della campagna elettorale negli Usa
Barack Obama “non ha mantenuto le promesse sul lavoro”. L’affondo finale di Mitt Romney
si gioca tutto sull’economia, che al di la’ degli attacchi personali e’ stato il perno
centrale di questa elezione. Il repubblicano rimprovera al presidente in carica di
non aver fatto rientrare la disoccupazione abbastanza velocemente. Il suo vice Paul
Ryan ha accusato invece Obama di compromettere i valori della tradizione giudaico-cristiana.
Intanto Obama e’ in Ohio dove ha affidato le note di uno dei suoi ultimi comizi a
Bruce Springsteen che lo ha seguito per tutta la giornata. Sono le battute finali
di una maratona elettorale di 17 mesi, costata quasi tre miliardi di dollari e combattuta
senza riserve di colpi. Ieri, vigilia del voto, i candidati hanno toccato ben otto
Stati, fra cui appunto Ohio, Virginia e Florida. Proprio in Florida si sono registrate
tensioni quando il governatore repubblicano non ha aperto domenica i seggi per continuare
le operazioni di voto anticipato. Sono gia’ stati avviati ricorsi e potrebbe essere
un preludio di battaglie legali sugli spogli delle schede. I sondaggi mostrano parita’
fra i candidati, ma Obama è in testa sul fronte del numero dei grandi elettori, che
e’ quello che conta per la vittoria. Il presidente ne avrebbe in tasca 303, piu’ dei
270 necessari per rimanere alla Casa Bianca. Da New York, Elena Molinari per la Radio
Vaticana