Sud Sudan: 21 mila sfollati rientrano nelle proprie case ma l'Lra è ancora una minaccia
Circa 21.000 sfollati fuggiti a causa degli attacchi dei ribelli dell’Esercito di
Resistenza del Signore (Lra) nello Stato di Western Equatoria (Sud Sudan) hanno potuto
rientrare nei loro villaggi nelle contee di Yambio, Nzara, Ezo, Mundri, Maridi e Tambura,
grazie al miglioramento delle condizioni di sicurezza. Lo riferisce il Sudan Catholic
Radio Network. Nel 2012, secondo l’’Ufficio Onu di Coordinamento degli Affari Umanitari
(Unocha), non sono stati segnalati attacchi dei guerriglieri Lra nello Stato di Western
Equatoria. L’Lra è un gruppo di origine ugandese che negli ultimi anni agisce soprattutto
tra Sud Sudan, Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e Repubblica Centrafricana,
seminando morte e distruzione tra gli abitanti di villaggi indifesi. Dai dati dell’Onu
emerge che se la situazione è migliorata nel Sud Sudan, l’Lra continua a rappresentate
un grave problema per la Rdc e la Repubblica Centrafricana. Il Sud Sudan ospita circa
20.000 rifugiati congolesi costretti alla fuga dagli assalti dell’Lra, mentre dal
gennaio a settembre 2012 sono stati registrati 180 attacchi attribuiti all’Lra nei
due Paesi, che hanno provocato 39 morti. Si stima che almeno 443.000 persone siano
state costrette ad abbandonare le loro case per le violenze dell’Lra, molte di queste
persone dipendono dall’assistenza internazionale. (R.P.)