Siria: oltre 200 vittime ieri. In Qatar l’opposizione tenta di compattarsi contro
Assad
Nuovo massacro in Siria. Sono oltre 200 le vittime solo ieri. Un bilancio pesante
che getta una luce negativa anche su Doha, nel Qatar, dove ieri ha preso il via il
summit dell’opposizione. Sul tavolo il tentativo di compattare i ribelli contro il
regime di Bashar al Assad. Il servizio di Marina Calculli:
I ribelli hanno
preso ieri il controllo del campo petrolifero di al-Ward nella regione settentrionale
di Deir al-Zor mentre a Damasco un attentato ha colpito l’hotel Dama Rose. E’ inoltre
confermata la notizia dell’uccisione di un noto attore siriano di soap opere conosciute
in tutto il mondo arabo, Mohammed Rafeh, strenuo difensore del regime di Assad. L’esercito
dal suo canto continua a stringere la morsa proprio su Damasco. Anche ieri i raid
si sono abbattuti sui suoi sobborghi, mentre i cacciabombardieri si sono concentrati
sul Ghouta orientale, la campagna che circonda la capitale. Il bilancio delle vittime,
secondo le fonti dei ribelli, ha toccato ieri una cifra agghiacciante: oltre 200 morti
in 24 ore, che giungono all’indomani di un bilancio di circa 190 vittime. Israele
nel frattempo si allerta per la presenza di carri siriani nella zona del Golan. Il
capo delle forze armate israeliano ha avvertito che il paese potrebbe trovarsi coinvolto
nel conflitto alla frontiera. L’opposizione siriana riunita a Doha intanto ha dato
il via ieri agli attesi colloqui con l’obiettivo difficile di riformare la leadership
e unificare le sue correnti.