Conferenza animatori di RnS. Martinez: guardare al nostro tempo con l'audacia della
fede
Si è conclusa ieri a Rimini la 36.ma Conferenza nazionale animatori del Rinnovamento
nello Spirito Santo sul tema “Spalanchiamo i cuori a Gesù Signore per annunciare
il Vangelo!”. L’appuntamento, che ha visto la partecipazione di 3500 animatori e responsabili
del movimento ecclesiale, si è inserito sulla scia del Sinodo appena concluso. Sergio
Centofanti ha intervistato Salvatore Martinez, presidente nazionale del
Rinnovamento:
R. – Il Sinodo
che si è appena concluso indica tre direttrici fondamentali, che sono poi anche quelle
del nostro cammino. Intanto, la Chiesa esiste nello Spirito Santo. C’è bisogno di
un ritorno allo Spirito Santo, di un ritorno ad una conversione profonda, ad un amore
nuovo, generato dalla presenza di Gesù Cristo, e ad una gioia che i cristiani devono
poter trasmettere che è poi, in qualche modo, l’autentica di questo incontro. Il secondo
aspetto è quello di rilanciare la vita sacramentale, la vita carismatica - cioè ciò
che ci costituisce Chiesa – e poi la nuova evangelizzazione, non perché abbia qualcosa
di nuovo da dire, ma perché vuole rinnovare il senso, la verità, il gusto, la bellezza,
il sapore della nostra fede. E, terza direttrice, il bisogno di guardare a questo
nostro tempo con grande coraggio, con grande audacia, con senso di responsabilità
sapendo che questa fede vince anche quando lascia per strada martiri: la confessione
della fede è indispensabile perché nella vita sia autenticata dal bisogno di essere
cristiani fino in fondo. Lungo queste tre direttrici, il Rinnovamento scrive la storia
che verrà, fedele al passato, a questa identità carismatica ed ecclesiale che ci ha
permesso di portare la testimonianza di Gesù vivo in molti ambiti della vita ecclesiale,
della vita sociale. Il Sinodo ci rinfranca. L’indirizzo di Benedetto XVI ci conforta
nella testimonianza che ci attende.
D. – Come annunciare la Buona Notizia in
questo tempo di crisi?
R. – Intanto, con profonda umiltà. E’ una condizione
fondamentale, il bisogno di sentire che la Chiesa rinasce ogni giorno in un ascolto
docile, sottomesso alla Parola di Dio. C’è bisogno di risentire la forza della Parola
di Dio che sta chiamando a conversione i suoi discepoli, che sta chiamando a conversione
tante fasce della popolazione credente. E’ una stagione di Pentecoste quella che noi
stiamo vivendo ed è una stagione che prepara una nuova Pentecoste.