Nigeria: si torna a parlare di una trattativa tra Boko Haram e governo per una tregua
In Nigeria la stampa torna a parlare di una possibile trattativa per una tregua tra
il governo federale e la setta islamista Boko Haram. Lo riferisce l’agenzia Misna.
A comunicare ad alcuni giornalisti le condizioni del gruppo per avviare i colloqui
è stato un uomo di nome Abu Mohamed Ibn Abdulaziz, che si è presentato come portavoce
e vice del leader Abubakar Shekau. I fondamentalisti chiedono che i colloqui avvengano
in Arabia Saudita e che il gruppo dei mediatori, sei in tutto, sia guidato da Mohammed
Buhari. Buhari, ex presidente nigeriano, di religione musulmana e originario del
Nord del Paese, è stato avversario, alle ultime elezioni, dell’attuale capo dello
Stato, il cristiano del Sud Goodluck Jonathan. Tra le altre condizioni per la trattativa
ci sarebbero il rilascio dei militanti di Boko Haram arrestati negli scorsi anni e
un piano di aiuti per le famiglie del Nord sfollate in seguito alle operazioni dell’esercito
nigeriano contro i fondamentalisti. A questo proposito, negli scorsi giorni un rapporto
di Amnesty International ha parlato di abusi commessi dai militari. Ieri Buhari ha
detto di aspettare una comunicazione formale per quanto riguarda la richiesta di mediazione.
Un portavoce ha inoltre dichiarato che l’ex presidente “continua a pregare perché
la pace ritorni nel suo Paese”. Di colloqui “indiretti” tra governo e Boko Haram si
era già parlato a febbraio e a marzo di quest’anno. (D. M.)