Il cardinale Bagnasco: senso del bene comune incompatibile con gli interessi di parte
"I nostri defunti ci ricordano i valori che hanno ispirato le loro vite" come "il
senso del dovere". Lo ha detto l'arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza
episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco, nell'omelia della Messa celebrata
ieri nel capoluogo ligure. A margine il porporato ha poi toccato il tema della partecipazione
politica. Dino Frambati:
"I nostri
defunti ci ricordano i valori che hanno ispirato le loro vite" come "il senso del
dovere" e "il senso del bene comune" che "è incompatibile con gli interessi individuali
e di parte". Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nell'omelia
per la Commemorazione dei fedeli defunti al cimitero monumentale di Staglieno. "Il
bene comune - ha aggiunto il porporato - richiede, infatti, un distacco da se stessi
che, oggi, sembra merce rara, ma che regna fecondo nella vita umile della nostra gente
e delle famiglie”, richiede “il saper dire no ai calcoli facili ma ambigui e di non
vivere sull'onda delle apparenze, ma nella bellezza e serietà dell'amore donato e
ricevuto" e richiede, infine, “di avere il senso della misura, il gusto delle relazioni
virtuose, nutrite con il pane della dedizione e dell'abnegazione personale". A margine
della celebrazione, il cardinale Bagnasco ha poi sottolineato che la voglia della
gente di partecipare alla politica "sta crescendo nonostante alcuni segnali possano
far pensare il contrario". "La coscienza generale del popolo e del nostro Paese sta
credendo - ha detto - non solo nel sentire il bisogno di un rinnovamento globale della
politica affrontando tutti i temi spinosissimi della nostra società, ma anche nella
necessita di partecipare". Ultimo aggiornamento: 3 novembre