2012-11-02 08:05:59

Grecia: la Corte dei Conti boccia la riforma pensionistica voluta dalla Troika


La Corte dei Conti ellenica ha bocciato come "incostituzionali" gran parte delle riforme pensionistiche previste nel terzo Memorandum che a giorni deve essere approvato dal Parlamento greco e che costituisce l'impianto del possibile accordo con la Troika. Immediate le ricadute sulla Borsa di Atene. Il servizio è di Salvatore Sabatino: RealAudioMP3

Il taglio delle pensioni per la quinta volta consecutiva e l’innalzamento dell’età pensionabile da 65 a 67 anni. Questo l’oggetto del contendere tra la Corte dei Conti greca e la Troika. Perché le due misure sono state bollate come “incostituzionali” dall’Alta Corte, ma risulterebbero vincolanti nel memorandum messo a punti da Ue, Fmi e Bce per lo sblocco dell’ulteriore tranche di aiuti necessari per il salvataggio del Paese ellenico. Un ulteriore aggravio, insomma, per l’esecutivo guidato da Samaras, già traballante a causa della riforma del mercato del lavoro e delle privatizzazioni – quest’ultima già votata in parlamento – che non ha trovato l’appoggio dei Socialisti del Pasok e di Sinistra Democratica. Nonostante tutto, però, il pacchetto delle misure di austerità proseguirà il suo iter e sarà sottoposto, a breve, con procedura d'urgenza all'approvazione dei deputati. Questo perché il parere non è vincolante, ma comunque pericoloso. I cittadini greci potrebbero, infatti, fare ricorso contro la legge una volta che questa fosse approvata, minando così alla base il pacchetto di riforme sulla base del quale il governo sta negoziando con la troika. Una situazione piena di incognite, insomma, con un’unica certezza: il crollo della Borsa di Atene, che ha chiuso le contrattazioni con un davvero poco rassicurante -5%.








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