2012-11-01 10:36:44

“Cristiani per servire”: Tso sempre nel rispetto della dignità della persona


Il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) “deve essere attuato nel rispetto della dignità della persona, dei suoi diritti civili e politici, compreso per quanto possibile il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura” e deve essere accompagnato "da iniziative rivolte ad assicurare il consenso e la partecipazione di chi vi è obbligato”. E’ quanto sottolinea Franco Previte, presidente di “Cristiani per servire”, dopo la notizia, diffusa dai media, della condanna di sei medici del Reparto di psichiatria dell’Ospedale di Vallo della Lucania a seguito del Tso nei confronti di un maestro elementare. “L’uomo - ricorda Previte al Sir - era rimasto legato mani e piedi ad un letto di contenzione per 4 giorni senza acqua, cibo e privo dell’affetto dei familiari”. Rammentando che la legge 180 per la chiusura dei “manicomi” e la nuova disciplina recepita dalla legge di riforma sanitaria n. 833, “si fondano sulla tutela della salute fisica e psichica, nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana”, Previte ribadisce “la carenza, da ben 34 anni, di provvedimenti legislativi”. Auspica inoltre “intenti mirati a concetti di solidarietà” per evitare il ripetersi di eventi come quello di Vallo della Lucania. (A.L.)







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