Record storico di disoccupati in Italia: a settembre sono 2 milioni e 774 mila
Il tasso di disoccupazione in Italia è pari al 10,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali
rispetto ad agosto e di 2,0 punti nei dodici mesi. Si tratta del massimo livello da
gennaio 2004. E’ quanto rende noto l’Istat, precisando che il numero dei disoccupati
a settembre scorso è stato pari a 2 milioni e 774 mila, in aumento del 2,3% rispetto
ad agosto (62 mila unità). La crescita della disoccupazione - rileva l'Istituto nazionale
di statistica - riguarda prevalentemente gli uomini. Il tasso di occupazione maschile,
pari al 66,4%, cala rispetto ad agosto di 0,4 punti percentuali e su base annua di
1 punto. Quello femminile, pari al 47,4%, cresce di 0,1 punti percentuali in termini
congiunturali e di 1,1 punti rispetto a 12 mesi prima. Se si considera il tasso di
disoccupazione giovanile (15-24 anni), il dato peggiora sensibilmente raggiungendo
il 35,1%, in aumento di 1,3 punti percentuali su agosto e di 4,7 punti su base annua.
Complessivamente, le persone tra i 15-24.enni le persone in cerca di lavoro sono 608
mila. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni risulta sostanzialmente
invariato rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si attesta al 36,3%,
stabile in termini congiunturali, ma in diminuzione di 1,3 punti percentuali su base
annua. Continua inoltre il trend di crescita della disoccupazione nell'Unione Europea.
Eurostat segnala che il dato minimo dei senza impiego è stato quello tra la fine del
2007 e l’inizio del 2008. Con l’arrivo nel vecchio continente della crisi economica
e finanziaria partita dagli Stati Uniti, le ricadute sul mercato del lavoro sono state
pesanti e crescenti nel tempo. Le situazioni più compromesse appaiono quelle di Grecia
e Spagna: la crisi delle banche e dell’intero settore finanziario, i fallimenti delle
imprese, l’aumento della disoccupazione, sono accompagnati da gravi problemi nei conti
pubblici. Proprio in questi giorni l’Ue studia nuove modalità di intervento a favore
di Madrid e di Atene (quest’ultima attende il via libera per una nuova tranche di
prestito da 30 miliardi). Fra i maggiori Paesi comunitari, la disoccupazione colpisce
soprattutto Francia e Italia (10,8%), Polonia (10,1%); in misura minore il Regno Unito
(7,9%). Infine, per quanto riguarda il livello dei prezzi, Eurostat rende noto che
il tasso di inflazione è al 2,5% in ottobre nella zona euro, mentre a settembre risultava
al 2,6%. (A.L.)