Mongolia. Inaugurata la sesta parrocchia cattolica del Paese
È intitolata a Santa Sofia la nuova parrocchia inaugurata domenica scorsa ad Ulan
Bator, in Mongolia. Si tratta della sesta parrocchia cattolica del Paese. A presiedere
la cerimonia di inaugurazione, è stato il prefetto apostolico, mons. Wenceslao Padilla.
Situata in un quartiere povero della città, la parrocchia gestisce anche un importante
centro di cura ed è stata affidata a un sacerdote fidei donum di origini coreane
e in missione in Mongolia da circa sedici anni. La nuova struttura si aggiunge così
alle altre tre parrocchie di Ulan Bator – dedicate a Santa Maria, al Buon Pastore
e ai Santi Pietro e Paolo – nonché alle altre due dislocate nel territorio del Paese.
L’inaugurazione della nuova parrocchia, inoltre, è avvenuta in un anno in cui ricorre
il 20.mo anniversario della presenza cattolica nel Paese: nel 1991, infatti, alla
caduta del regime comunista, in Mongolia non c’erano cattolici. Nel 1992, con la nuova
Costituzione che riconobbe la libertà religiosa, fu istituita la prima “Missio sui
iuris” e furono allacciate relazioni diplomatiche fra Santa sede e Mongolia. In quell’anno,
giunsero nel Paese i primi tre missionari che hanno ricostruito luoghi di culto e
aiutato la popolazione, rinnovando il cammino di evangelizzazione. Oggi, dopo 20 anni
di presenza ecclesiale, i fedeli cattolici battezzati sono 835 e molti altri continuano
la preparazione per il Battesimo. Fondamentale, in quest’ottica, promuovere lo slancio
missionario delle parrocchie: come ha detto mons. Padilla in un incontro con i catechisti
tenutosi il 9 ottobre scorso, “il 2012 è un anno cruciale per la Chiesa in Mongolia
e bisogna raccogliere questa sfida in tutte le parrocchie per rilanciare lo spirito
missionario”. Secondo le ultime stime, in Mongolia i cristiani rappresentano il 2%
della popolazione. La Chiesa cattolica, tuttavia, è particolarmente attiva nei servizi
di assistenza ad anziani, bambini e disabili, e nel settore educativo: numerosi, infatti,
sono i centri di aiuto per i bisognosi e le scuole gestite da missionari. (A cura
di Isabella Piro)