Incidenti in calo sulle strade italiane: si muore più in bici che in moto
Diminuiscono incidenti, morti e feriti sulle strade italiane. Dal Rapporto Aci-Istat
- presentato a Roma – emerge che nel 2011 si è registrato un calo, rispetto all'anno
precedente, di sinistri (205.638; -2,7%), morti (3.860; -5,6%) e feriti (292.019;
-3,5%). Maggio è il mese nero per numero di incidenti. Agosto è quello in cui si registra
il picco di mortalità. Sabato è il giorno con più morti, le 18 l’ora più critica.
Di notte si verificano meno incidenti ma sono più pericolosi. Nei week-end il rischio
di sinistri aumenta fortemente. In gran parte le vittime sono giovani tra i 20 e i
24 anni. Gli incidenti più pericolosi sono lo scontro frontale, l'ostacolo accidentale,
la fuoriuscita dalla strada o la caduta da veicolo. Si muore di più in bici (vittime:
+7,2% rispetto al 2010) che su ciclomotore. Gli incidenti più gravi avvengono sulle
strade extraurbane. “I dati – ha affermato il presidente dell'Automobile Club d'Italia,
Angelo Sticchi Damiani –dimostrano come le nostre strade diventino ogni anno più sicure
ma c'è ancora tanto da fare: gli incidenti derivano da una scarsa cultura degli utenti
della strada”. (A.L.)