2012-10-30 15:50:21

Rapporto Caritas-Migrantes: oltre 5 milioni gli immigrati, la crisi colpisce più duro gli stranieri


Rimane stabile il numero degli immigrati in Italia. Secondo il rapporto Caritas-Migrantes, presentato oggi a Roma, gli stranieri hanno di poco superato i 5 milioni di persone alla fine del 2011, un numero appena più alto di quello stimato lo scorso anno. Il loro ruolo è ancora fondamentale nella società, nonostante la crisi si sia fatta sentire in modo pesante sui posti di lavoro. Alessandro Guarasci.RealAudioMP3

L’Italia ha bisogno di maggiore integrazione per gli stranieri, e questo perché, secondo Caritas-Migrantes, il loro arrivo andrà a compensare sempre più il calo della natalità degli italiani. Il 63% degli stranieri vive al Nord, il 23,8% al Centro e solo il 12,8% al Sud. Il 54% è cristiano. Per il ministro della Cooperazione, Andrea Riccardi, il parlamento deve fare di più sul fronte dello ius soli:

“Forse, chi era favorevole non ha portato fino in fondo quelle che, secondo me, devono essere le conseguenze. Credo che noi dobbiamo vedere il tema dell’immigrazione in maniera nuova: come un elemento di crescita e di sviluppo del nostro Paese”.

Gli immigrati sentono la crisi. Tra gli stranieri, infatti, il tasso di disoccupazione è salito al 12%, contro l’8% di chi è nato in Italia. Circa 250 mila sono i titolari di impresa. Va però fatto notare che le 750 mila assunzioni di cittadini immigrati hanno compensato, almeno in parte, la perdita di oltre un milione di posti di lavoro causata dalla recessione, come dice mons. Giancarlo Perego direttore della Fondazione Migrantes:

“Non sono mancate, però, le occupazioni in tanti settori, che effettivamente necessitano ancora, e sempre di più, di manodopera straniera. Penso al mondo agricolo, al mondo del turismo, al tema dei marittimi, al mondo dei servizi sociali: badanti e assistenti sociali”.

Caritas-Migrantes chiede maggiore integrazione. E questo lo si può fare soprattutto tramite misure che facilitino il permesso di soggiorno e la lotta al lavoro sommerso.







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