2012-10-30 16:05:17

Quella scuola di S. Giuliano di Puglia


RealAudioMP3 "Vogliamo ricordare quei bambini morti con semplicità e sobrietà, così come erano loro. Senza la fede non avremmo potuto superare un lutto così doloroso". Così Antonio Morelli, Presidente dell'Associazione Vittime del Terremoto di S. Giuliano, alla vigilia del decimo anniversario del sisma che nel paese molisano causò la morte di 27 bambini della scuola elementare crollata e di una loro insegnante. "Vogliamo esprimere anche un abbraccio virtuale a tutte le popolazioni colpite da eventi sismici recenti - spiega Morelli - mandando loro un messaggio di solidarietà e speranza. Adesso S. Giuliano è un paese totalmente ricostruito, è stata realizzata una piscina splendida di cui usufruiscono anche gli abitanti dei paesi limitrofi. C'è una palestra totalmente ristrutturata laddove fu celebrato il funerale delle vittime. Soprattutto, oggi esiste una scuola nuova, la più sicura d'Italia, il cui modello di progettazione auspichiamo possa venire adottato anche altrove in Italia". Pino Ciociola, giornalista di Avvenire e autore del libro "La scuola assassina", è diventato amico di quei luoghi e di quella gente. Da là sottolinea ai nostri microfoni che "sebbene il dolore non si possa cancellare, almeno giustizia c'è stata". Ricordando l'impatto emotivo di quella tragedia che fece il giro dei media di tutto il mondo, ricorda anche quei bambini che a vita porteranno sul proprio corpo le tracce di quel terremoto". Intanto la sicurezza delle nostre scuole è ancora un traguardo lontano. Una indagine condotta da Cittadinanzattiva rivela che su un campione di 111 edifici scolastici sono 23 quelli che risultano assolutamente inadeguati rispetto alle basilari norme di sicurezza e che solo il 36% raggiunge appena la sufficienza. (a cura di Antonella Palermo)







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