Congo: domani giornata di protesta a Bukavu indetta dalla società civile contro l'insicurezza
Una giornata di “città morta”, con uffici e negozi chiusi, per protestare contro il
degrado delle condizioni di sicurezza, è stata proclamata per domani, 31 ottobre,
dal Coordinamento della Società civile di Bukavu, capoluogo del Sud Kivu, nell’est
della Repubblica Democratica del Congo. Secondo un comunicato inviato all’agenzia
Fides, la protesta è stata decisa in una riunione tenutasi il 27 ottobre, alla quale
hanno partecipato le diverse associazioni della società civile locale che hanno analizzato
la situazione della sicurezza nel nord e nel sud del Kivu. Il quadro che ne è uscito
è preoccupante: presenza di diversi gruppi armati dediti a minacce, estorsioni e violenze
nei confronti della popolazione; rapimenti e omicidi mirati di leader e personalità;
indebolimento delle autorità dello Stato; impoverimento della popolazione tartassata
da imposte sovente illegali e abusive; occupazione, lenta ma progressiva, di porzioni
del territorio nazionale da parte di gruppi stranieri o legati a potenze esterne.
Proprio in questi giorni il medico Denis Mukwege, impegnato da anni nell’assistenza
delle donne vittime delle violenze sessuali, è stato costretto ad abbandonare Bukavu,
dopo essere sfuggito ad un assalto armato alla sua abitazione. “L’insicurezza riguarda
tutti, grandi e piccoli, uomini e donne, giovani e vecchi” afferma il comunicato.
(R.P.)