Timori per l’arrivo dell’uragano "Sandy" a New York
L’uragano Sandy si sta rafforzando nel suo procedere verso il nord-est degli Stati
Uniti dopo aver seminato morte nei Caraibi, in particolare tra Cuba, Haiti e Giamaica.
A Port au Prince sono state 51 le vittime e 15 i dispersi; ieri il Papa all’Angelus
ha avuto un pensiero per le persone colpite dall’uragano. Massima allerta a New York,
la città si è svegliata in un’atmosfera irreale senza traffico e con le strade deserte
dopo la decisione di fermare i trasporti pubblici, di chiudere le scuole e perfino
la borsa di Wall Street. Anche l’attesa riapertura della Statua della Libertà, dopo
un’opera di restauro, è stata rinviata. L’uragano Sandy dovrebbe arrivare nella Grande
Mela alle 18 ora italiana. Uno scenario simile si sta verificando anche nelle grandi
città della costa orientale degli Stati Uniti, come Washington, Boston, Philadelphia.
Le compagnie aeree americane hanno cancellato più di 7.400 voli; sospesa anche la
campagna elettorale mentre si parla di milioni di evacuati. La Croce Rossa ha allestito
diversi rifugi per le famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case. Nella Carolina
del Nord, i 17 membri dell'equipaggio del Bounty, una copia della celebre nave, ha
dovuto abbandonare l'imbarcazione. In loro soccorso la Guardia costiera ha inviato
25 battelli di salvataggio. Sono 8 gli Stati in cui il presidente americano Obama
ha dichiarato lo Stato di emergenza: New York, New Jersey, District of Columbia, Maryland,
Pennsylvania, Connecticut, Rhode Island e Delaware.(B.C.)