Autobomba a Damasco: 10 morti, tra cui anche bambini. Brahimi: crisi peggiora
Escalation di violenza in Siria. Sono almeno 10 le vittime, tra di loro alcuni bambini,
di un'autobomba esplosa a sud di Damasco. "La crisi sta peggiorando": ha detto da
Mosca il mediatore Brahimi che sta cercando una soluzione diplomatica. Il servizio
di Salvatore Sabatino:
Due tappe
delicatissime per l'inviato speciale di Onu e Lega Araba, Lakhdar Brahimi. Prima a
Mosca, oggi, e poi a Pechino, domani, per discutere della drammatica situazione in
Siria. La tregua per la quale tanto ha lavorato, non regge. Si moltiplicano, infatti,
i combattimenti tra esercito e ribelli. Gli ultimi a nord di Damasco, con altre vittime
che vanno ad aggiungersi alle oltre 35mila causate da un anno e mezzo di violenza.
Molte potrebbero essere quelle di un attentato avvenuto poco fa a Damasco, dov’è entrata
in azione un’autobomba, scagliata contro un ristorante, nel sobborgo di Jaramana,
già teatro nei mesi scorsi di altri attacchi. Intanto un nuovo colpo di mortaio sparato
dal territorio siriano è caduto questa mattina in un campo pochi metri oltre il confine
turco nella provincia di Antiochia, senza fare danni, riferisce l'agenzia Anadolu.
L'artiglieria turca, da parte sua, ha sparato alcune cannonate verso il territorio
siriano. Segno che la frontiera tra i due Paesi resta uno dei più sensibili di questa
incomprensibile guerra.