Commissione “Ecclesia Dei”: con la Fraternità San Pio X serve pazienza e fiducia
Servono pazienza e fiducia nel processo di graduale reintegrazione della Fraternità
sacerdotale di San Pio X: è quanto afferma in una nota la Pontificia Commissione “Ecclesia
Dei”. L’organismo vaticano ricorda che, nella sua più recente comunicazione del 6
settembre scorso, la Fraternità fondata da mons. Lefebvre ha indicato di aver bisogno
di “ulteriore tempo di riflessione e di studio, per preparare la propria risposta
alle ultime iniziative della Santa Sede”. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Dopo trent’anni
di separazione, è comprensibile che vi sia bisogno di tempo per assorbire il significato”
dei “recenti sviluppi”. E’ quanto sottolinea la Commissione “Ecclesia Dei” che aggiunge:
mentre il Papa “cerca di promuovere e preservare l’unità nella Chiesa mediante la
realizzazione della riconciliazione a lungo attesa della Fraternità sacerdotale di
S. Pio X con la Sede di Pietro – una potente manifestazione del munus Petrinum
all’opera – sono necessarie pazienza, serenità, perseveranza e fiducia”. “Lo stadio
delle attuali discussioni fra la Santa Sede e la Fraternità sacerdotale – ricorda
dunque il comunicato – è frutto di tre anni di dialoghi dottrinali e teologici, durante
i quali una commissione congiunta si è riunita otto volte per studiare e discutere,
fra le altre questioni, alcuni punti controversi nell’interpretazione di certi documenti
del Concilio Vaticano II”.
E aggiunge che: “quando tali dialoghi dottrinali
si conclusero, fu possibile procedere ad una fase di discussione più direttamente
focalizzata sul grande desiderio di riconciliazione della Fraternità sacerdotale di
San Pio X con la Sede di Pietro”. Il comunicato rammenta così altri passi fondamentali
in questo “processo positivo di graduale reintegrazione” come “l’estensione alla Chiesa
universale della Forma Straordinaria del Rito Romano con il Motu Proprio Summorum
Pontificum” e, “nel 2009, con l’abolizione delle scomuniche”. Solo alcuni mesi
orsono, sottolinea la nota, “in questo cammino difficile fu raggiunto un punto fondamentale”
quando, il 13 giugno scorso, la Pontificia Commissione “ha presentato alla Fraternità
sacerdotale di S. Pio X una dichiarazione dottrinale unitamente ad una proposta per
la normalizzazione canonica del proprio stato all’interno della Chiesa cattolica”.
Attualmente, sottolinea il comunicato, “la Santa Sede è in attesa della risposta ufficiale
dei Superiori della Fraternità sacerdotale a questi due documenti”.