2012-10-27 12:00:07

Commissione “Ecclesia Dei”: con la Fraternità San Pio X serve pazienza e fiducia


Servono pazienza e fiducia nel processo di graduale reintegrazione della Fraternità sacerdotale di San Pio X: è quanto afferma in una nota la Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”. L’organismo vaticano ricorda che, nella sua più recente comunicazione del 6 settembre scorso, la Fraternità fondata da mons. Lefebvre ha indicato di aver bisogno di “ulteriore tempo di riflessione e di studio, per preparare la propria risposta alle ultime iniziative della Santa Sede”. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

“Dopo trent’anni di separazione, è comprensibile che vi sia bisogno di tempo per assorbire il significato” dei “recenti sviluppi”. E’ quanto sottolinea la Commissione “Ecclesia Dei” che aggiunge: mentre il Papa “cerca di promuovere e preservare l’unità nella Chiesa mediante la realizzazione della riconciliazione a lungo attesa della Fraternità sacerdotale di S. Pio X con la Sede di Pietro – una potente manifestazione del munus Petrinum all’opera – sono necessarie pazienza, serenità, perseveranza e fiducia”. “Lo stadio delle attuali discussioni fra la Santa Sede e la Fraternità sacerdotale – ricorda dunque il comunicato – è frutto di tre anni di dialoghi dottrinali e teologici, durante i quali una commissione congiunta si è riunita otto volte per studiare e discutere, fra le altre questioni, alcuni punti controversi nell’interpretazione di certi documenti del Concilio Vaticano II”.

E aggiunge che: “quando tali dialoghi dottrinali si conclusero, fu possibile procedere ad una fase di discussione più direttamente focalizzata sul grande desiderio di riconciliazione della Fraternità sacerdotale di San Pio X con la Sede di Pietro”. Il comunicato rammenta così altri passi fondamentali in questo “processo positivo di graduale reintegrazione” come “l’estensione alla Chiesa universale della Forma Straordinaria del Rito Romano con il Motu Proprio Summorum Pontificum” e, “nel 2009, con l’abolizione delle scomuniche”. Solo alcuni mesi orsono, sottolinea la nota, “in questo cammino difficile fu raggiunto un punto fondamentale” quando, il 13 giugno scorso, la Pontificia Commissione “ha presentato alla Fraternità sacerdotale di S. Pio X una dichiarazione dottrinale unitamente ad una proposta per la normalizzazione canonica del proprio stato all’interno della Chiesa cattolica”. Attualmente, sottolinea il comunicato, “la Santa Sede è in attesa della risposta ufficiale dei Superiori della Fraternità sacerdotale a questi due documenti”.







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