Sudafrica: accordo per porre fine agli scioperi dei minatori
In Sudafrica speranze per gli oltre 23 mila minatori licenziati. Il sindacato nazionale,
il Num, e la Camera delle miniere l’associazione imprenditoriale di settore hanno
firmato un accordo per mettere fine agli scioperi dei siti estrattivi. Sentiamo Giulio
Albanese:
Un accordo che,
alla prova dei fatti, aumenta le retribuzioni: questo è quello che chiedevano, in
sostanza, i sindacati per mettere fine a quasi sette settimane di scioperi selvaggi,
che hanno paralizzato la maggior parte delle miniere sudafricane. In un comunicato,
l’Associazione imprenditoriale di settore, ha confermato l’intesa che aumenta la busta
paga dei minatori, attraverso la concessione di una gratifica, o la promozione ad
una categoria meglio retribuita. Da rilevare che questi aggiustamenti si aggiungono
agli aumenti dei salari, entrati in vigore nel luglio scorso, e vanno dall’8,5% all’11%.
La nuova griglia salariale, che entra in vigore immediatamente, rappresenta certamente
un passo in avanti nelle relazioni tra il sindacato nazionale sudafricano dei minatori
(Num) e la Camera delle miniere, anche se il cammino delle riforme, soprattutto per
quanto concerne la sicurezza sul posto di lavoro, è ancora lungo. Ancora incerto,
poi, il destino di quei lavoratori già licenziati, anche se sembra profilarsi il loro
reintegro.