2012-10-25 15:31:32

Tunisia, parla una deputata: "Non torniamo indietro con i diritti"


RealAudioMP3 "Nell'assemblea costituente, il nostro partito Ennahda, proprio per favorire l'unione di tutti i tunisini, ha dato parere negativo all'adozione della Sharia come fonte legislativa. Nella costituzione saranno assicurati i diritti e le libertà delle donne. L'uguaglianza tra l'uomo e la donna, l'equa partecipazione alla vita politica, sociale ed economica. Andremo avanti con i diritti. Non torneremo indietro. Anche perché nell'assemblea il 29% è costituito da donne e da donne che lottano per i diritti. A fine febbraio il testo dovrebbe essere pronto". Mentre la Tunisia, a un anno dalle prime elezioni libere democratiche, vive nuovamente giorni di tensione sociale e politica, l'on. Imen Ben Mohamed, deputata eletta all'Assemblea costituente per la circoscrizone italiana, difende e spiega il lavoro della coalizione di governo. "Le tensioni ci sono perché nel nostro Paese - aggiunge la parlamentare tunisina - i problemi economici e sociali purtroppo permangono. Il governo si è trovato infatti ad affrontare l'eredità di un regime dittatoriale che per quasi cinquant'anni ha sfruttato economicamente la popolazione, creando disuguaglianze e sottosviluppo. Dopo la rivoluzione i cittadini vorrebbero subito, giustamente, un miglioramento economico, non hanno la pazienza di aspettare che i problemi si risolvano. Noi stiamo lavorando per questo, capiamo le manifestazioni di protesta,ma non si può fare tutto da un giorno all'altro". "Infine - conclude - chi, come alcuni partiti dell'opposizione, sostiene che l'assemblea abbia perso la sua legittimità, dopo la scadenza del termine di un anno, non sa forse che abbiamo prolungato il nostro mandato fino alle prossime elezioni, perché il lavoro è importante e va portato a termine". (A cura di Fabio Colagrande)







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