2012-10-25 07:58:19

Il Sudan accusa Israele di aver condotto un raid aereo contro un'industria militare nell'area di Khartoum


Il Sudan ha accusato Israele di aver condotto un raid aereo contro un'industria militare nell'area di Khartoum. ''Pensiamo che l'attentato sia opera di Israele. Ci riserviamo il diritto di reagire nei luoghi e nei tempi da noi opportuni'', ha dichiarato il ministro dell'Informazione, Osman. Il servizio è di Salvatore Sabatino: RealAudioMP3

Quattro aerei, una pioggia di bombe, due morti. L’attacco sulla fabbrica di armi di Yarmouk, nei pressi della capitale sudanese, rischia di diventare un caso internazionale. Le accuse di Khartoum sono pesanti, così come le minacce di reazione; imbarazzante, invece, il silenzio delle autorità israeliane, che non confermano, ma che, neppure smentiscono. Di certo le immagini che arrivano dal sito attaccato sono impressionanti: una distruzione totale. Testimoni oculari raccontano di una pioggia di missili caduta all’improvviso, di esalazioni tossiche causate dall’incendio scoppiato dopo il bombardamento. Il Sudan aveva già chiamato in causa Israele per un paio di attacchi aerei contro presunti convogli di contrabbandieri d'armi nel 2009 e nel 2011. Secondo Tel Aviv il Paese africano sarebbe una base di traffici e una retrovia nella quale Hamas può rifornirsi di dotazioni belliche. La armi transiterebbero, in pratica, per l’Egitto e attraverso il Sinai giungerebbero nella Striscia di Gaza, che rappresenta per lo Stato Ebraico il maggior problema per la tenuta della sicurezza nazionale. Non a caso, negli ultimi giorni, sono stati condotti numerosi raid aerei, con 4 vittime palestinesi. Una situazione di tensione crescente, insomma, che potrebbe essere allentata da contatti in corso tra Hamas e Israele. Obiettivo finale: la tregua.










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