Anno della Fede:mons. Pelvi vicino ai due Marò trattenuti in India
"Abbiamo inviato la
prima copia della Lettera pastorale dell'Ordinariato Militare per l'Anno della Fede
ai due Marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, perché sono due giovani
trattenuti con i quali abbiamo un legame profondo". Mons. Vincenzo Pelvi, arcivescovo
Ordinario Militare per l'Italia, parla alla Radio Vaticana della risposta dei due
militari al vescovo: “Vogliamo continuare a credere in Gesù. Ci manca la forza,
però con un pizzico di serenità non vogliamo demordere. Veniamo ingiustamente trattenuti,
ma noi due preghiamo insieme perché Dio faccia sì che il mondo ami i bambini e ami
coloro che sono nel dolore”. Mi pare, prosegue mons. Pelvi, che questa sia veramente
una testimonianza che mostra come la fede sia nutrita dalla carità, e chi ama veramente
esprime la sua fede. Sulle missioni di pace all'estero, l'arcivescovo Pelvi sottolinea
come ''i nostri militari portano la democrazia in maniera originalissima perche' non
la impongono, ma la seminano con la loro umanita', stando gli uni accanto agli altri,
insieme a persone che non conoscono e a queste persone, danno il tono, lo stile dell'accoglienza,
del dialogo, dell'amicizia, dell'affetto''.' 'Direi - spiega - che la via italiana
per portare democrazia in terre disagiate e' il 'contagio' dell'umanita': i nostri
militari contagiano, per cui la democrazia in un certo modo non si esporta ma si 'infetta'
con la testimonianza di vita, di vicinanza, di affetto dei nostri soldati a persone
dimenticate, trascurate, che hanno bisogno di un sorriso e di un sorso d'acqua''.
(a cura di Luca Collodi)