Grecia: incontro a Kos tra Chiese ortodosse del Consiglio Ecumenico delle Chiese
“La chiamata all’unità, alla giustizia e alla pace rimane oggi, la nostra vocazione”,
“il supremo atto di amore di Dio è l’economia della salvezza, che, attraverso l’incarnazione
del Figlio, la sua morte e resurrezione, è intesa come la ricreazione e il ripristino
dell’umanità. È il passaggio dall’uomo vecchio all’uomo nuovo rivestito di Cristo”.
Questa e altre riflessioni teologiche – come riporta L’Osservatore Romano - sono state
condivise in una recente consultazione, svoltasi a Kos, in Grecia, tra rappresentanti
delle comunità ortodosse orientali, nell’ambito del cammino di preparazione del Consiglio
Ecumenico delle Chiese (Wcc) alla 10.ma Assemblea generale che si terrà a Busan,
in Corea del Sud, dal 30 ottobre al 8 novembre 2013. L’evento — promosso dal Wcc su
invito del Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo — è stato scandito dalla preghiera
e da interventi che hanno evidenziato il costante impegno della comunità ortodossa
“a collaborare con tutti i cristiani per la causa della giustizia della pace, della
riconciliazione e dell’unità, sul fondamento del messaggio di Cristo e l’amore di
Dio per l’umanità e per tutta la creazione”. Certo, è stato sottolineato, è un “cammino
lungo e non facile” quello che porterà all’unità dei cristiani, ma “occorre non scoraggiarsi
e continuare a percorrerlo”, prima di tutto pregando ogni giorno perché l’unità si
realizzi, ma anche attraverso comuni iniziative di carità, che mostrino il “comune
sentimento dei cristiani”. Il fatto che la riunione abbia avuto luogo in Grecia, ha
dato ai partecipanti la possibilità di avere un contatto diretto con la popolazione
locale alle prese con la crisi. I partecipanti hanno dunque pregato per la Grecia
e hanno espresso la speranza che il Paese presto sarà in grado di superare il difficile
momento e riacquistare stabilità sociale. La consultazione ha offerto l’occasione
ai delegati di visitare anche varie parrocchie locali, “innanzitutto per pregare insieme
e per essere informati sulla vita quotidiana di Ko”. Un’esperienza particolare e al
tempo spesso paradigmatica durante la quale si sono potute percepire le ansie, le
attese e le speranze di un grande popolo protagonista di storia e di fede. I rappresentanti
ortodossi — si legge in una nota diffusa al termine dell’incontro— nell’esprimere
“profonda preoccupazione per l’escalation di violenza soprattutto in Siria”, hanno
pregato per la pace in Medio Oriente, esprimendo la speranza che il “Dio della vita
porterà la regione e tutto il mondo alla pace e alla giustizia”. I partecipanti alla
consultazione hanno approvato un documento che sarà condiviso con i partecipanti alla
Assemblea del Wcc nel 2013. (L.Z.)