7 itinerari per Roma nell'Anno della Fede, presentati dall'Opera Romana Pellegrinaggi
Roma, luogo di pellegrinaggio per l’Anno della Fede appena aperto da Benedetto XVI.
Sono sette i percorsi proposti dall’Opera Romana Pellegrinaggi che lunedì ha presentato
l’iniziativa insieme al Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione. Ce ne
parla Benedetta Capelli:
La Fede pregata,
la fede celebrata, la fede vissuta e professata. Si articolano su queste 4 tappe,
i 7 itinerari a piedi che l’Opera Romana Pellegrinaggi ha messo a punto per rendere
l’Anno della Fede “un’esperienza profonda”: così l’ha definita padre Cesare Atuire,
amministratore delegato dell’organizzazione. A guidare i cammini sarà il Credo, preghiera
nella quale la Chiesa ha raccolto il nucleo delle verità fondamentali della fede,
mentre la Basilica di San Pietro sarà la tappa finale di tutti e 7 gli itinerari.
I percorsi coinvolgono essenzialmente il centro della città, da San Giovanni in Laterano
a Santa Maria Maggiore, dalla zona di Piazza Navona a quella del Pantheon e di Piazza
Venezia, da Trastevere a San Pietro. Per i pellegrini è stato pensato un kit apposito
in 4 lingue – francese, spagnolo, portoghese, inglese – e che prevede anche la “Credenziale
del pellegrino” una sorta di carta sulla quale mettere un timbro e un adesivo dopo
il passaggio in ognuna delle 4 tappe. “Cammino, sosta e meta sono le tre componenti
essenziali del pellegrinaggio e sono garantite in questi itinerari” ha detto ieri
il presidente dell’Orp, mons. Liberio Andreatta. Alla presentazione ha partecipato
anche mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova
evangelizzazione che ha annunciato una serie di altre iniziative per l’Anno della
Fede: una mostra a Castel Sant’Angelo, a partire da febbraio, e un grande concerto
in piazza San Pietro in programma per il 22 giugno 2013.
“Sono convinto
che sarà un anno che non solo sarà dedicato a ravvivare la nostra fede, ma anche a
provocare il movimento di quanti, attraverso la cultura che abbiamo proposto, possano
ritrovare quella nostalgia di Dio di cui non possiamo fare a meno”.
E nel
ravvivare la fede le chiese della capitale apriranno le proprie porte. Il vescovo
ausiliare per il settore centro di Roma, mons. Matteo Zuppi, ha infatti annunciato
che le chiese, spesso chiuse, riscopriranno la loro vocazione all’accoglienza.