Danni ingenti al Santuario di Lourdes ma domani la Grotta sarà riaperta ai pellegrini
“A Lourdes la situazione si è stabilizzata”: così il vescovo di Tarbes e Lourdes,
mons.Nicolas Brouwet, in un messaggio video rivolto domenica sera a tutti
i pellegrini e gli amici di Lourdes. Ma il vescovo spiega che l'ondata di pioggia
che si è abbattuta nel sud della Francia, provocando l‘esondazione del fiume Gave,
ha lasciato nel santuario mariano “ingenti danni” e che “ci sarà un grosso lavoro
da fare”. Domenica all’Angelus Benedetto XVI ha rivolto un pensiero al Santuario in
questo momento di difficoltà. Dell’accoglienza a Lourdes delle sue parole e delle
prospettive concrete di riapertura, Fausta Speranza ha parlato con il cappellano
del Santuario di Lourdes, padre Nicola Ventriglia:
R. – Il pensiero
del Papa ha colpito tutti quanti noi. Abbiamo sentito, in modo tangibile, l’affetto
e la vicinanza del Papa, che ci ha rivolto un pensiero nella domenica delle Canonizzazioni
e della Giornata missionaria mondiale. Questo ha toccato profondamente tutti.
D.
- Qual è la situazione in questo momento?
R. - Grazie agli aiuti dei Vigili
del fuoco che sono stati veramente tempestivi - sono subito arrivati sul posto – si
è iniziato subito a pulire la zona che riguarda la Grotta. Oltre a loro ci sono anche
tanti volontari - tra questi c’è un gruppo arrivato dall’Italia - e ancora tanti telefonano
dicendo che se ce ne fosse bisogno partirebbero subito per venire a dare una mano,
per pulire il Santuario per farlo tornare alla normalità quanto prima.
D.
- Si può fare una previsione precisa circa la riapertura del Santuario?
R.
- Il Santuario riaprirà domani pomeriggio con la processione eucaristica e il tradizionale
Flambeau. Dopodomani sarà sicuramente garantito nuovamente l’accesso alla Grotta.
Non sappiamo se è possibile la celebrazione, perché l’impianto di amplificazione per
le riprese audio e video è saltato, ma il passaggio alla Grotta sarà sicuramente possibile
da dopodomani.
D. - Che ci dice di questa esperienza accaduta in un luogo
particolarissimo, come è Lourdes, dove arrivano persone con una storia particolare,
spesso di grande dolore? È andato tutto bene per i pellegrini, ma c’è stato un momento
anche di spavento, di caos...
R. - Certo il dispiacere è stato grande anche
perché non ci si aspettava un’inondazione del genere; non si pensava che la Grotta
venisse travolta, sommersa da oltre un metro e mezzo di acqua. I pellegrini sono stati
- per quanto mi è dato di conoscere, di sapere - comprensivi, anche se sono tutti
addolorati sia per ciò che è accaduto e sia perché quando si viene a Lourdes, e non
ci si può avvicinare alla Grotta il dispiacere è grande. Fortunatamente non ci sono
stati danni a persone, ma solo a cose; questo ci rallegra e ci rasserena. Abbiamo
avuto problemi in alcuni alberghi dove si è dovuto intervenire per far evacuare; ma
tutto è stato fatto per una maggiore sicurezza nei confronti dei pellegrini. La gente
continua ad arrivare al Santuario e tutti si danno da fare per pulirlo. Oggi, grazie
a Dio abbiamo una bella giornata di sole, e questo ci incoraggia ancora di più. Stamattina
ho celebrato nella cripta un cinquantesimo di matrimonio con undici nipotini, quattro
figli... La vita del Santuario va avanti nonostante questi disagi.