La CGIL in piazza a Roma per contestare la manovra. Monti: mancano pochi mesi alla
ripresa
L’Italia ha dato prova di saper sopportare una quantità di provvedimenti restrittivi
comprendendo che erano necessari. Così il premier Monti al forum della Coldiretti
a Cernobbio. Ma contro le politiche economiche del Governo ha manifestato oggi la
Cgil, che chiede tra l’altro profonde modifiche alla legge di stabilità. Il servizio
di Giampiero Guadagni:
Non si mettono
a posto i conti dello Stato e non c’è luce in fondo al tunnel della crisi se il lavoro
non viene prima di tutto. Parole del segretario generale della Cgil Susanna Camusso,
che nel pomeriggio dal palco di Piazza San Giovanni a Roma ha accusato il Governo
di adottare provvedimenti che non guardano al mondo del lavoro, scegliendo di investire
nella finanza e non nella produzione e nell’industria. La Cgil propone allora di usare
le risorse stanziate per la produttività, circa un milione 600 mila euro, per defiscalizzare
l’assunzione a tempo indeterminato. E’ fallita la politica del rigore sancita nella
legge di stabilità, aggiunge il leader della Cgil, che punta il dito in particolare
contro le misure sulla scuola e invita Cisl e Uil ad aderire alla giornata di mobilitazione
europea del 14 novembre contro le politiche di austerità e di rigore varate a Bruxelles.
Ma per il premier Monti, intervenuto in mattinata al forum della Coldiretti, in Europa
anche grazie al contributo dell’Italia sono stati fatti passi avanti verso l’uscita
dalla crisi. Alla ripresa, assicura Monti, mancano pochi mesi e questo è il momento
di non sprecare nulla in termini di fiducia.