2012-10-19 08:27:55

Corea del Sud. Messaggio dei vescovi per le presidenziali del 16 dicembre


In vista delle prossime elezioni presidenziali in Corea del Sud, il 16 dicembre prossimo, i vescovi sud-coreani hanno pubblicato un opuscolo di 31 pagine con una lista di raccomandazioni per esortare i candidati in lizza a tenere presenti gli insegnamenti sociali della Chiesa nelle loro campagne elettorali. “La Chiesa ha il dovere di esprimere valutazioni morali anche su questioni politiche quando lo richiedono i diritti fondamentali delle persone o la salvezza delle loro anime”, ha spiegato alla presentazione del documento padre Hugo Park Jung-woo, segretario della Commissione giustizia e pace della Conferenza episcopale cui è stata affidata la sua stesura. L’opuscolo – riferisce l’agenzia Ucan - affronta i più svariati temi di interesse pubblico, compresi la libertà di stampa, l’ambiente e l’economia. Nel testo si chiedono, tra l’altro, l’abolizione della pena di morte ancora in vigore nel Paese, la modifica della Legge per la salute della madre e del bambino che autorizza l’aborto in caso di stupro e incesto e quando sia in pericolo la salute fisica e mentale della madre e di emendare la Legge sulla sicurezza nazionale che rende perseguibile qualsiasi forma di apologia del regime nord-coreano. Tra le altre questioni affrontate nell’opuscolo la controversa costruzione della base militare di Jeju Island, come anche la vertenza che ha portato al licenziamento, nel 2009, di 2.600 operai metalmeccanici della Ssangyong. Un esempio, ha osservato padre Park, di un modello di capitalismo in cui le persone sono usate come mezzo per il profitto. Sono attualmente nove i candidati a succedere al presidente uscente Lee Myung-bak. In testa nei sondaggi sono Park Geun-hye del “Saenuri Party”, oggi al governo, e Moon Sae-in, leader del “Democratic United Party”, il principale partito dell’opposizione. (A cura di Lisa Zengarini)







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