Tahiti: i cattolici mobilitati per l'Anno della Fede
I cattolici di Tahiti si sono mobilitati per l’Anno della Fede, esprimendo la “piena
comunione” con l’iniziativa lanciata da Benedetto XVI e desiderando offrire una “testimonianza
pubblica di fede”. Come riporta l'agenzia Fides dall’arcidiocesi di Papeete, oltre
500 persone si sono riunite nella cattedrale l’11 ottobre, per la celebrazione di
apertura dell’Anno della Fede. Il 13 ottobre la Chiesa locale ha organizzato un grande
raduno di oltre mille fra bambini e giovani che hanno gremito la chiesa di St. Paul
a Mahina. Domenica scorsa, una folla di oltre 3.000 fedeli ha dato vita ad una marcia
di preghiere e canti per le strade di Papeete, portando striscioni con slogan inneggianti
alla fede. Come riferisce a Fides il cancelliere dell’arcidiocesi, Dominique Soupé,
“è chiaro che le persone sono più che mai pronte a mostrare pubblicamente di credere
in Dio”. Per i giovani, in particolare, nota il cancelliere “una tradizionale processione
si trasforma in un corteo festoso, che offre una testimonianza della loro vitalità
spirituale”. E la celebrazione eucaristica, nel rispetto della liturgia della Chiesa,
diventa “un momento in cui la musica è pienamente coinvolta e aiuta la relazione intima
fra il fedele e Cristo. La Chiesa di Tahiti – prosegue – tiene bene a mente gli obiettivi
fissati dal Santo Padre per l’Anno della Fede: approfondire la fede cristiana e promuovere
la nuova evangelizzazione”. Con i giovani saranno aperti nuovi percorsi specifici
di fede, mentre una delle difficoltà è “ottenere una coerenza tra la vita quotidiana
e gli ideali spirituali che si proclamano, cantando nei cortei”. La comunità cattolica
locale, conclude il cancelliere, “confida nell’azione dello Spirito Santo e in una
nuova Pentecoste per la Chiesa”. (R.P.)