A Bruxelles il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ue. Scontri a Atene, un
morto
A Bruxelles primo giorno del vertice dei capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea.
Sul tavolo: l'unione bancaria, la vigilanza unica sulle banche e il futuro dell'Eurozona.
Braccio di ferro tra Merkel e Hollande, divisi sulla vigilanza bancaria e sul diritto
di veto della Ue su bilanci nazionali. In Grecia gravissimi scontri di piazza, ad
Atene, tra manifestanti e polizia. Un uomo è morto di infarto. Servizio di Francesca
Sabatinelli Atene brucia.
Secondo sciopero generale oggi contro le misure di austerità, e scontri di piazza
gravissimi tra polizia e manifestanti, con un morto a seguito di un infarto. La capitale
greca infiamma però anche Bruxelles: la Grecia deve restare in Eurolandia, ha ripetuto
la Merkel stamattina davanti al Bundenstag prima di partire per il Belgio, purché
Atene rispetti le promesse. Prima di prendere decisioni, ha aggiunto la Merkel, si
aspetterà comunque il rapporto della trojka. La cancelliera ha quindi rilanciato la
proposta del suo ministro delle Finanze, Schaeuble, di creare un commissario unico
con potere di veto sui bilanci nazionali dei paesi dell’Eurozona non in linea con
gli obiettivi concordati a livello europeo. Qui il punto che ha segnato la polemica
con il presidente francese Hollande, per il quale la priorità del summit non è l’unione
di bilancio. A Bruxelles i temi sul tavolo, per Hollande, restano l’unione bancaria
da fissare per la fine dell’anno, e poi Spagna, Grecia e tutte le condizioni necessarie
per risolvere la crisi. Mentre sul supercommissario, per hollande "non è ancora tempo
per aprire un nuovo Trattato”.